La produzione e l'utilizzo di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) possono richiedere molto risorse. Il problema è aggravato dal consumo accelerato di AEE, poiché il tasso globale cresce ogni anno di 2,5 milioni di tonnellate (Mt). Inoltre, molti degli articoli prodotti hanno cicli di vita brevi e poche o nessuna possibilità di riparazione.
Come possiamo migliorare la gestione dei RAEE, dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche?
Una migliore gestione dei rifiuti, compreso il riutilizzo e il riciclaggio, offre benefici non solo per l'ambiente e per la riduzione dei gas serra, ma anche per l'economia e la salute delle persone. I rifiuti elettronici o da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), contengono sostanze pericolose e additivi tossici, come mercurio, ritardanti di fiamma bromurati, clorofluorocarburi (CFC) e idroclorofluorocarburi (HCFC). Spesso contiene anche materiali di valore: metalli preziosi, critici e altri metalli non critici che possono essere riciclati (ad esempio ferro, alluminio e rame) e utilizzati in nuovi prodotti. I prodotti utilizzabili scartati possono spesso essere ricondizionati e rivenduti.
Politiche, legislazione e regolamentazione sui rifiuti elettronici
Oggi, circa 80 paesi hanno adottato una politica o un regolamento nazionale sui rifiuti elettronici, ma l'applicazione è complessa. Nel 2019, solo il 17,4% dei rifiuti elettronici a livello globale è stato documentato come riciclato. Questa percentuale deve essere migliorata. Le attività di riciclaggio sono in aumento, ma non abbastanza velocemente da tenere il passo con la crescita estrema dei rifiuti elettronici.
Nemko sostiene l'economia circolare
Nemko sostiene l'economia circolare e la creazione di valore dalla "miniera urbana" che esiste nei rifiuti elettronici correttamente gestiti. Insieme ai produttori, possiamo garantire la produzione di prodotti sostenibili progettati per durare più a lungo, più facili da riutilizzare, riparare e riciclare e che includano quanto più materiale riciclato possibile, anziché materia prima primaria.
