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5 best practices per le Certificazioni FCC e ISED

Scritto da Marco De Angelis | 3-feb-2022

La commercializzazione di un dispositivo elettronico nel mercato Nordamericano richiede il rispetto di specifici requisiti legislativi di conformità e l’apposizione della relativa evidenza sul prodotto e/o all’interno della documentazione tecnica.

Nemko, in qualità di Telecommunication Certification Body (TCB) per USA e Conformity Assesment Body (CAB) per Canada, supporta quotidianamente le aziende che necessitano di seguire un percorso di certificazione e relativa valutazione di conformità presso un laboratorio accreditato.

La nostra esperienza in materia ci consente di accompagnare i nostri clienti all’interno di un percorso di certificazione FCC e/o ISED, consentendo il facile superamento delle normali difficoltà incontrate in questo ambito ampio e complesso.

Il presente articolo propone cinque considerazioni che potranno essere utili nella fase di sviluppo che precede la valutazione di conformità e la certificazione di un prodotto. Infine, in fondo a questa pagina, è disponibile il  link per accedere alla guida creata da Nemko per la certificazione dei prodotti destinati al mercato Nordamericano.

 

1. Progettare in modo efficiente in accordo ai Regolamenti FCC/ISED

Durante lo sviluppo di un progetto è imprescindibile considerare ogni aspetto impattante sui costi, inclusi i requisiti tecnici imposti dagli schemi di certificazione e dalle relative valutazioni di conformità. La fase di progettazione del prodotto non solo deve soddisfare le esigenze del cliente finale, ma deve anche tenere in considerazione i mercati target e le legislazioni applicabili. A tal proposito, conoscenza ed esperienza sono fattori determinanti: è lecito quindi domandarsi come poter procedere in modo strategico senza avere familiarità con questi elementi.
È sicuramente raccomandabile prima di tutto cercare informazioni sui regolamenti da rispettare, per poterli applicare nel modo corretto, ed eventualmente effettuare prove preliminari (pre-compliance testing) presso un laboratorio attrezzato. Non da ultimo, anche la predisposizione della documentazione è uno passaggio fondamentale per attuare una progettazione efficiente. Occorre pertanto individuare partner in possesso delle adeguate conoscenze e degli accreditamenti necessari per i regolamenti FCC/ISED. Infine, se il dispositivo prevede l’implementazione di connettività wireless, è buona prassi considerare che la scelta del modulo radio avrà un grande impatto sulle procedure necessarie per l’ottenimento della conformità.

 

2. La scelta del modulo radio

In questa fase è importante ponderare con attenzione tutte le opzioni disponibili e optare per quella più idonea alle proprie esigenze. Ai fini delle certificazioni FCC e ISED, occorrerà valutare le seguenti caratteristiche:

  • disponibilità di una Certificazione del modulo radio: l’approvazione già esistente del modulo in accordo ai regolamenti FCC e ISED consentirà di semplificare il percorso di certificazione del prodotto finito, riducendo i costi. Tuttavia, anche se verrà adottato un modulo radio già certificato, sarà comunque necessario valutarne la conformità all’interno dell’applicazione finale (modulo radio installato all’interno del prodotto).
    Qualora invece il modulo radio non fosse già certificato, sarà necessario effettuare un set di prove completo che implicherà tempi più lunghi, costi più alti e maggiori difficoltà nella preparazione del campione. Infatti, per poter effettuare le verifiche, potrebbe essere necessario apportare modifiche al modulo radio (ad esempio, nel firmware o nelle connessioni). Se quest’ultimo non è stato progettato internamente, è facile comprendere quali possano essere le problematiche e le criticità.
    Ancora più complessa potrebbe essere la situazione che prevede la presenza di più di un modulo radio. In questo caso gli scenari possono essere vari. La nostra guida per la certificazione FCC e ISED fornisce un dettaglio più accurato in merito: potrete consultarla al seguente link.
  • Bande di frequenze utilizzate: prima di provvedere all’acquisto di un modulo radio, è buona prassi accertarsi che le bande utilizzate siano compatibili con il/i paese/i di destinazione. E’ fondamentale effettuare una ricerca e assicurarsi che il modulo radio scelto sia compatibile con i mercati dove vorrete commercializzare il dispositivo. Optando per un modulo radio già certificato si avrà una minore probabilità di commettere errori.

 

3. Scelte di progettazione in prospettiva

Anche se è vero che ad oggi un dispositivo è perfetto per i mercati attuali, non è detto che lo sarà anche in futuro. È pertanto importante adottare scelte tecnologiche lungimiranti, o quanto meno flessibili, che consentano di apportare modifiche al prodotto per adeguarlo facilmente alle nuove condizioni di mercato. Scegliere componenti di brand ben posizionati e storici fornirà maggiore stabilità nel tempo.

 

4. Disporre di documentazione tecnica adeguata

Spesso, a discapito della predisposizione della documentazione tecnica, alla fase di progettazione e alle prove di laboratorio viene assegnata la completa priorità del progetto. La verità è che per affrontare un percorso di certificazione al meglio è buona prassi considerare tutte le attività allo stesso livello. Ogni paese e ogni certificazione dispone dei propri requisiti documentali; quelli imposti da FCC e ISED sono piuttosto comuni: user manual, operational description, block diagram, photos, riproduzione dell’etichetta, schemi elettrici, test report, ecc…

All’interno della nostra guida, si potrà trovare un dettaglio della documentazione necessaria.

5. Informazioni sul prodotto

Anche l’etichetta ha dei requisiti specifici. Oltre alle diciture obbligatorie, consultabili nella nostra guida, un ulteriore fattore critico potrebbe essere quello delle dimensioni ridotte del prodotto o la sua forma particolare. Infatti, alcuni dispositivi sono così piccoli che è impossibile applicare una etichetta leggibile. In questi casi le diciture verranno riportate nel manuale utente o sul packaging, oppure su un’etichetta rimovibile applicata al dispositivo.

 

 

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